Breve storia dell'estrazione petrolifera
Il petrolio o oro di roccia rappresenta una miscela liquida di idrocarburi alcani e si trova in giacimenti negli strati superiori della crosta terrestre. Chiamato anche oro nero è un liquido viscoso, infiammabile e che rappresenta la principale fonte energetica della modernità. Si parla anche di petrolio greggio, ovvero quello estratto dal giacimento e che non è stato ancora lavorato.
Il petrolio nell’antichità
I popoli dell’antichità conoscevano il petrolio e lo usavano per alimentare le lampade e per uso medico, in particolare come lassativo e lenitivo. Non mancano gli usi bellici del petrolio, descritto nell’Iliade di Omero come un fuoco perenne che non poteva essere spento dall’acqua e con cui si cospargevano le frecce prima di lanciarle verso le navi nemiche per incendiarle.
L’uso del petrolio era noto anche in Medio Oriente e ne parla Marco Polo ne Il Milione con queste parole:
«Ancor vi dico che in questa Grande Erminia (Armenia) è l'arca di Noè in su una grande montagna, ne le confine di mezzodie in verso il levante, presso al reame che si chiama Mosul, che sono cristiani, che sono iacopini e nestarini (nestoriani), delli quali diremo inanzi. Di verso tramontana confina con Giorgens (l'attuale Georgia), e in queste confine è una fontana, ove surge tanto olio e in tanta abondanza che 100 navi se ne caricherebboro a la volta. Ma non è buono a mangiare, ma sì da ardere, e buono da rogna[6] e d'altre cose; e per tutta quella contrada non s'arde altr'olio.»
(Marco Polo, Il Milione)
L’introduzione del petrolio in Occidente
Il petrolio viene successivamente portato in Occidente dall’espansionismo arabo e qui viene usato come medicinale con le fonti a cielo aperto in Sicilia che diventano centri termali. La coniazione del termine petrolio è attribuita al mineralogista tedesco Georg Bauer (1494-1555), che lo adottò nel suo trattato De Natura Fossilium del 1546, anche se ci sono evidenze che sia stato coniato cinque secoli prima dal filosofo e scienziato persiano Avicenna.
Il petrolio è sfruttato in Birmania dal 1700, come fonte primaria di entrate e nel 1885 quando gli inglesi invasero il Paese l’estrazione del petrolio passò nelle mani di Burma-Shell. L’estrazione del petrolio risale già al 1593, quando nella penisola di Abseron in Azerbaijian si crea un pozzo di 35 metri e qui nel 1837 i russi costruiranno la prima raffineria.
La nascita dell’industria petrolifera moderna
La nascita dell’industria petrolifera moderna si fa risalire al 1850 negli Stati Uniti ad opera di Edwin Drake: il 27 agosto 1859 venne aperto il primo pozzo petrolifero redditizio del mondo. L'industria crebbe lentamente durante il 1800 e non diventò di interesse nazionale (USA) fino agli inizi del ventesimo secolo.
In questo secolo si introduce il motore a combustione interna che sostiene questa industria e porta al veloce esaurimento dei giacimenti in Pennsylvania e in Ontario con il boom petrolifero di Texas, California e Oklahoma. Le nazioni con grandi riserve petrolifere cominciano a usare per scopo industriale.
Anche se negli anni ’50 il carbone è ancora il combustibile più usato al mondo, man mano si afferma il petrolio che nel ventunesimo secolo copre il 90% del fabbisogno di combustibile globale. L’interesse dell’opinione pubblica per l’oro nero si accentua con la crisi energetica del 1973 e del 1979 e si comincia a parlare della fine del petrolio, dato che si tratta di una risorsa limitata e non rinnovabile.
L’andamento del prezzo del petrolio
Il prezzo di un barile di petrolio è aumentato dagli 11 dollari del 1998 a circa 147, per poi ripiegare (a causa della recessione globale, ma anche delle "prese di beneficio" degli speculatori), fino a 45 nel dicembre 2008. In seguito le quotazioni del greggio hanno ripreso a crescere per consolidarsi al di sopra dei 100 dollari nel marzo 2011. Data l'elevata volatilità del prezzo di un barile, l'OPEC ha preso in valutazione di tagliare la produzione per far aumentare i costi dell'oro nero (per fare un esempio: se un barile aumenta di un dollaro, negli Emirati Arabi Uniti arrivano oltre 100 milioni di dollari di guadagni. Tuttavia il re dell'Arabia Saudita ʿAbd Allāh si è detto disponibile ad aumentare l'estrazione di petrolio per riportarlo ad un prezzo ragionevole.
Oggi il petrolio ha assunto particolare valore per il fatto di essere una fonte di energia facile da usare e trasportare e impiegata per la movimentazione dei veicoli e la produzione di prodotti chimici industriali. Proprio l’accesso a questa risorsa ha portato a guerre come la Guerra del Golfo e le maggiori riserve di oro nero si trovano nella instabile regione del Medio Oriente.
Data la non rinnovabilità del petrolio oggi aziende e governi stanno studiando fonti di energia alternative, anche se nessuna sembra oggi essere in grado di rimpiazzare il petrolio. In particolare, l’attenzione si sta rivolgendo agli idrocarburi e al gas naturale di cui Settala Gas rappresenta un importante produttore e venditore. Contattaci per maggiori informazioni sugli idrocarburi e sul loro utilizzo in ogni ambito industriale!