GPL, propano, metano e butano: i gas più conosciuti
Con la sigla GPL o gas petrolio liquefatti si intendono gli idrocarburi e le loro miscele, che tendono ad assumere forma liquida a determinate pressioni. Per questo vengono trasportati in contenitori leggeri e dalle pareti sottili.
In particolare, la definizione GPL spetta al propano e al butano, sia da soli sia in miscele contenenti anche i rispettivi isomeri o omologhi non saturi, in tutto e per tutto simili al gas originale nelle caratteristiche.
La peculiarità del GPL è il fatto che può essere stoccato, trasportato e lavorato in modo economico e con il contenimento dei costi di movimentazione e stoccaggio. Oltre a questo si tratta di un gas che passa allo stato di vapore (1 litro di GPL liquido corrisponde a 250 litri di vapore) ad un’adeguata pressione e pertanto anche il GPL offre i vantaggi dei combustibili gassosi.
I vantaggi del GPL
Il GPL o gas di petrolio liquefatto è una fonte energetica che presenta il vantaggio di poter essere usata in molti campi, dal riscaldamento domestico a quello industriale e in agricoltura. Oltre a questo si tratta di un gas dall’elevato potere calorico, ecologico e facilmente trasportabile, che non produce fumi e non lascia residui.
In altre parole il GPL è un combustibile facilmente reperibile e capace di combinare il basso impatto ambientale con un’elevata resa calorifera.
Gli altri gas di petrolio liquefatti
Oltre al GPL, la denominazione di gas di petrolio liquefatti si applica anche a propano, butano e metano, vediamo le caratteristiche dei singoli gas in breve.
1. Propano
Si produce dalla raffinazione del petrolio greggio e si presenta come gas incolore ed inodore, altamente infiammabile, chimicamente stabile, non tossico ma narcotico. Anche se non è tossico, quando la sua presenza nell’aria supera il 20% si ottiene un effetto di stordimento nella persona.
2. Butano
Si produce dalla raffinazione del petrolio greggio e si presenta come gas incolore ed inodore, infiammabile, chimicamente stabile, non tossico ma narcotico. Anche in questo caso una concentrazione nell’aria superiore al 20% provoca danni alla concentrazione e al sistema nervoso centrale.
3. Metano
Si estrae direttamente e viene prodotto solo in percentuali ridotte dalla raffinazione del petrolio greggio. Si tratta di un gas incolore, dal leggero odore agliaceo, infiammabile, chimicamente stabile, non tossico. Il metano non ha tossicità propria, ma rende l’aria irrespirabile causando asfissia.
Le caratteristiche e gli usi delle miscele GPL
Per le loro caratteristiche termodinamiche propano e butano sono i gas più usati, anche se il butano vapora a -0,5°C e non può essere commercializzato singolarmente o usato in inverno. Nel dettaglio la famiglia dei GPL si usa nel seguente modo:
- Propano: utilizzato per i serbatoi installati in comodato d’uso gratuito presso gli utilizzatori finali e per le bombole di diversa capacità vendute al pubblico dalle attività commerciali con licenza di vendita al dettaglio;
- Miscela commerciale di GPL con propano al 70% e butano al 30%: si usa in bombole di diversa capacità vendute al pubblico dalle attività commerciali con licenza di vendita al dettaglio
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