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Idrocarburi: sono davvero contaminanti del food packaging?

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Gli oli minerali sono composti da miscele di idrocarburi alifatici e aromatici di composizione variabile, che derivano dai distillati del petrolio. In genere si tratta di idrocarburi alifatici saturi da 13-14 a 24-25 atomi di carbonio, per lo più lineari ma possono contenere anche alifatici ramificati e aromatici.

Cosa è la migrazione degli oli minerali

Oggi in tutta Europa si fa sempre più attenzione alla migrazione degli oli minerali da carta e cartoni riciclati agli alimenti. Si tratta dei cosiddetti MO, un gruppo eterogeneo di sostanze costituite da catene di atomi di carbonio e idrogeno (classificate in funzione del numero C di atomi di carbonio). In genere sono tutti derivati dal petrolio e comprendono composti saturi o insaturi, con struttura lineare, ramificata, ciclica, aromatica.

Nel dettaglio quando si parla di food packaging i principali contaminanti sono:

  • MOSH (Mineral Oil Saturated Hydrocarbons), idrocarburi alifatici saturi e cioè un enorme numero di composti tra idrocarburi lineari, ramificati e ciclici;
  • MOAH (Mineral Oil Aromatic Hydrocarbons), idrocarburi aromatici che hanno da 1 a 4 anelli aromatici, alchilati a diverse percentuali.

Come avviene la migrazione di oli minerali

La principale contaminazione da parte di oli minerali MOSH e MOAH avviene dal food packaging di cartone, che permette a questi idrocarburi di raggiungere l’alimento tramite un meccanismo di evaporazione e ricondensazione anche qualora fossero presenti barriere di plastica.

Invece gli oli minerali pesanti non migrano e restano sull’imballaggio, ma il cartone non è l’unica fonte d contaminazione. Ad esempio gli idrocarburi sono usati come agenti antiaderenti per dolci e prodotti da forno, oppure per trattamenti anti-polvere per cereali e mangimi. Oltre a questo i pesticidi sono sparsi sulle colture e emulsionati con oli minerali.

Tra i contaminanti ci sono i sacchi di juta, che intaccano caffè, cacao, soia, noccioline e cereali mentre la fauna ittica si contamina con versamenti petroliferi e non mancano gli oli vegetali di girasole che vengono addizionati con oli minerali, una vera e propria frode.

Gli studi si concentrano anche sui MOCA ovvero i Materiali e Oggetti destinati a venire a Contatto con gli Alimenti. I risultati di queste valutazioni non hanno dimostrato una correlazione diretta fra MO e rischi per la salute.

Da anni l’E.F.S.A (European Food Safety Agency) effettua il monitoraggio dei MO e la relativa tossicologia sul corpo umano per dare vita ad indicazioni comunitarie.

MOSH, MOAH e cartoni da imballo

Gli idrocarburi MOSH e MOAH si trovano maggiormente su alimenti imballati e con contatto diretto e indiretto con il cartone, soprattutto quando è realizzato con carta riciclata. La causa primaria di cessione di MOAH e MOSH all’alimento sarebbe quindi attribuibile all’imballo esterno in cartone, ottenuto da quotidiani e altri materiali ricchi di inchiostro e composti chimici.

Inoltre, l’essiccazione degli inchiostri utilizzati nella stampa dei suddetti quotidiani si basa sull’assorbimento dell’olio utilizzato nel processo e veicolato nella carta. In presenta di bassa umidità le particelle aderiscono al cartone esterno per poi essere assorbite dall’alimento e in questo modo MOAH e MOSH diventano contaminanti del food packaging.

Oggi la tendenza è quella di tutelare il consumatore con azioni preventive e sistemi di tutela del controllo del processo di imballaggio, in particolare modo quando si basa sul cartone. Per chi invece ha l’onere di utilizzare imballaggi classificati come possibile fonte di contaminazione, la qualifica e approvazione dei fornitori e dei materiali risulta il sistema preventivo più efficace abbinato magari ad un rating costante delle performance e delle analisi sui prodotti stessi.

Settala Gas e gli idrocarburi per il food packaging

Settala Gas propone ai clienti la linea PURI|FOOD pensata per l’ambito alimentare e per garantire prodotti sani e in linea con le normative. I gas usati come propellenti di aerosol negli spray e nell’industria alimentare e come agenti schiumogeni nel packaging – schiuma polimerica – sono oggi considerati a tutti gli effetti additivi alimentari.

La consolidata esperienza e i sistemi di filtrazione e distillazione altamente sviluppati hanno permesso a Settala Gas non solo di produrre gas idrocarburi puri, ma anche di consegnare al cliente un prodotto di qualità e certificato secondo la normativa in vigore.

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