Estrazione gas naturale: come avviene e i giacimenti in Italia
Con il termine gas naturale si intendono gli idrocarburi e i gas come azoto, propano, anidride carbonica e butano che sono presenti in percentuali più o meno elevate a seconda dei processi di formazione e dell’origine del gas.
Tra i gas naturali più conosciuti c’è il metano, idrocarburo incolore e inodore presente in natura allo stato fossile e spesso assieme al petrolio. Il metano si forma per decomposizione di materie organiche e con processi che durano milioni di anni.
Gas naturale e metano sono la stessa cosa dato che il primo è composto per il 90% da metano, ma non bisogna confonderlo con il GPL. Il metano è un idrocarburo semplice con 4 atomi di idrogeno e 1 di carbonio, il GPL è formato da vari idrocarburi tra cui butano e propano, si presenta in forma liquida ed è adatto ad essere trasportato anche nelle lunghe distanze.
Oggi il metano è distribuito in Italia con una rete capillare, che raggiunge ogni zona del Paese e soddisfa le esigenze energetiche residenziali in modo pratico ed efficiente.
Estrazione gas naturale: dove si trova?
Come detto il gas naturale si trova nel sottosuolo in giacimenti sotterranei sulla terra ferma o sotto il fondale marino e si estrae con le trivelle, che estraggono la sostanza gassosa e la portano agli impianti di trattamento. In altri casi si può ottenere gas naturale dalla decomposizione dei rifiuti o dal deterioramento dei materiali biologici nelle paludi.
Anche gli animali di allevamento producono gas metano attraverso i processi digestivi, che generano sostanze di scarto.
I giacimenti di gas naturale si trovano per lo più in Russia, Qatar, Algeria, Iran, USA e alcune zone dell’Asia Centrale. Il gas estratto viene poi venduto ai vari Paesi tra cui l’Italia, dove i clienti possono contrattare una fornitura con un venditore del mercato libero.
Il trasporto, invece, avviene con la RNG (Rete Nazionale dei Gasdotti), che rifornisce i distributori locali, le centrali termoelettriche e le grandi industrie. La rete regionale è affidata a vari distributori che controllano il trasporto ai clienti finali e i punti di interconnessione locali, oltre ai contatori del gas.
Per cosa si usa il gas naturale?
Ad oggi il gas naturale è usato per tante attività domestiche e industriali e soprattutto per:
- riscaldamento;
- cottura dei cibi;
- produzione di acqua calda sanitaria;
- combustibile per autoveicoli;
- produzione di energia elettrica.
I giacimenti di gas naturale in Italia
Recentemente il tema dell’estrazione del gas naturale è al centro dell’attenzione e l’Italia è ricca di questo elemento, pur non estraendolo. Proprio l’estrazione del gas italiano a chilometro zero è uno dei punti su cui si discute da anni per le ricadute sull’economia e per la possibilità di alleggerire la bolletta energetica nazionale.
La strada da fare è lunga dato che nel 2021 le estrazioni di gas italiano sono state di soli 3,34 miliardi di metri cubi, pari al 18,6% in meno rispetto al 2020 secondo fonti MITE. Si tratta di una vera inezia se si pensa che i consumi di gas a livello nazionale sono pari a 76,1 mc con un incremento costante e che tutto il gas è importato in primis da Russia e Algeria.
Non solo: il costo del gas importato è pari a 1€ contro un costo stimato di appena 5 centesimi per quello estratto in Italia.
In conclusione serve una soluzione nazionale al problema delle forniture di gas, che oggi sono al centro del dibattito per gli aumenti in bolletta e la crisi russo-ucraina in corso. Per questo si sta parlando di aumentare le trivellazioni in Adriatico e di portare a una maggiore estrazione di gas nazionale.
In questo contesto Settala Gas si pone come protagonista per la lavorazione e distribuzione di idrocarburi destinati in particolare all’industria. Contattaci per saperne di più!